Cosa vedere a Porto Azzurro

Cosa vedere a Porto Azzurro, punti panoramici, passeggiate e attrazioni di Porto Azzurro.

 Ecco l'elenco delle attrazioni da visitare a Porto Azzurro, scopri cosa fare e vedere nel caratteristico paese al centro del versante orientale dell'Isola d'Elba

 

porto azzurro, piazza matteottiLa Piazza di Porto Azzurro

La piazza Matteotti, la piazza più bella dell'Isola d'Elba e tra le più belle d'Italia, famosa come punto d'incontro per romantiche passeggiate e shopping. Nella piazza durante l'estate e non solo, si svolgono numerose manifestazioni, storiche, gastronomiche, culturali e di intrattenimento.

La piazza e il lungomare negli ultimi anni sono stati completamente riammodernati, le due grandi fontane con giochi d'acqua e le lussuose pensiline adornate da piante rampicanti fanno da cornice ai tanti negozietti e ristoranti che impreziosiscono tutto il paese.

La sera le luci della piazza che si rispecchiano sul mare la rendono un posto unico per le vostre passeggiate con tutta la famiglia.

Nel periodo estivo tutta la zona del lungomare, la piazza e il centro storico dalle ore 20:00 viene chiusa al traffico per permettere ai tanti ospiti di passeggiare in completa sicurezza e tranquillità, mangiando un ottimo gelato o facendo shopping.

 

passeggiata carmignani porto azzurro

La Passeggiata Carmignani

La passeggiata Carmignani è un sentiero panoramico direttamente sulla costa di Porto Azzurro, collega il lungomare di Porto Azzurro alla spiaggia di Barbarossa costeggiando le mura del forte S.Giacomo, l'antica fortezza spagnola da cui prende origine tutto il paese, ora adibita a carcere e per questo non visitabile.

La passeggiata Carmignani è lunga circa 1 km ed è un percorso attrezzato con panchine e aree di sosta panoramiche, illuminato tutta la notte, grazie al tratto prevalentemente in piana è adatto anche ai bambini o alle persone anziane, si percorre in circa 20 minuti avvolti dal profumo della macchia meditteranea con una vista panoramica sul frontemare di Porto Azzurro.

Per raggiungere la Passeggiata Carmignani è possibile parcheggiare l'auto al parcheggio di Barbarossa e dopo pochi metri prendere direttamente il sentiero, oppure parcheggiare prima dell'ingresso del Forte e ritrovarsi direttamente a metà della passeggiata dove poter decidere se proseguire verso la spiaggia di Barbarossa oppure deviare verso il lungomare di Porto Azzurro, invece per iniziare la camminata dalla fine del lungomare non esistono parcheggi nelle vicinanze ed è necessario lasciare l'auto nei parcheggi principali del paese.

 

 

 

 

 

santuario di monserrato a porto azzurroSantuario della Madonna di Monserrato

Situato entro una stretta vallata a circa tre chilometri dal centro di Porto Azzurro, fu costruito nel 1606 da Josè Pons, per un decennio governatore della piazzaforte.

Lo scrittore francese M. Valerj, parlando della visita fatta al santuario, afferma che "se le strade e le grandi costruzioni annunciano la dominazione dei romani oppure dei francesi l'impero, gli eremitaggi e i luoghi di devozione, visitati dai pellegrini, sono le tracce più caratteristiche e più durevoli della dominazione spagnola".

A questa tradizione nazionale non venne meno il Pons che era di animo pio e che, avendo intensamente subito il fascino suggestivo offerto da quella vallata, decise di erigervi un santuario che fosse dedicato alla Madonna di Monserrato, a ricordo del celebre santuario omonimo esistente in Catalogna, nei pressi di Barcellona; e lo eresse su uno spicchio di roccia e fiancheggiato da tre lati da una chiostra di monti, in uno scenario di selvaggia e grandiosa bellezza.

Nell'interno, sull'altare in marmo, c'è l'immagine di una Madonna nera che è copia di quella esistente nel santuario spagnolo su citato.

Nel suo testamento, rogato a Madrid nel 1616, il Pons assegnò al santuario una cospicua dotazione consistente in terreni, censi, livelli e un mulino in loc. Reale; dotazione legata però ai frati e al convento di S. Agostino in Piombino, con l'obbligo però di tenervi in perpetuo un sacerdote che provvedesse alla celebrazione della Messa giornaliera.

I frati accettato il legato, costituirono, presso il santuario, un conventino di 4 o 5 religiosi, subordinato a quello di Piombino e, a quanto sembra, essi medesimi provvidero all'ufficiatura. (informazioni da www.diocesimassamarittima.it)

Il santuario è aperto al pubblico nel periodo estivo, ed ogni anno 8 Settembre si celebra a Porto Azzurro "la Festa della Madonna di Monserrato", processione religiosa per le vie del paese.

 

pino di monserrato porto azzurro

Il Pino di Monserrato

Il Pino di Monserrato detto "pinone" è un pino marittimo plurisecolare, vecchio più di 400 anni, classificatore tra gli alberi storici italiani, con la sua altezza di 18 metri, la circonferenza del tronco di 5 e la circonferenza di chioma di 30 metri è tra gli alberi più grandi della toscana.

Il Pino di Monserrato di trova sulla strada che dal bivio di Barbarossa porta al Santuario di Monserrato. Ogni anno per l'8 settembre è il punto di ritrovo per la processione della Madonna di Monserrato.

Subito dopo il pino di Monserrato è possibile prendere un sentiero sterrato ben pulito e segnalato che in circa 40 minuti vi porterà fino al Monte della Croce, con attenzione è possibile arrivare proprio fino alla cima dove troverete la vecchia croce in metallo alta quasi 10 metri simbolo di Porto Azzurro. Questo trekking non è adatto a tutti e sconsigliato ai bambini piccoli e alle persone con problemi di deambulazione.

 

 

forte s.giacomo porto azzurroForte San Giacomo - Carcere di Porto Azzurro

Il forte San Giacomo è una fortezza costruita dagli spagnoli nel 1600 per potenziare, insieme al Forte Focardo, le difese della Baia.

L'imponente struttura è stata utilizzata per la difesa della zona costiera fino al 19 secolo, e poi pian piano convertita in Casa di Reclusione (carcere di Porto Azzurro)

La fortificazione si presenta a pianta stellata convenzionalmente riconducibile ad un poligono dalla forma pentagonale irregolare; le cortine murarie esterne di cinta, rivestite in alcuni tratti in mattoni e in altri in pietra, si caratterizzano per la presenza di possenti basamenti a scarpa, che lungo i lati rivolti verso terra erano originariamente delimitati da fossati per aumentare le garanzie di sicurezza alla struttura difensiva costiera. (informazioni tratte da wikipedia.it)

 La parte interna della struttura purtroppo non è visitabile per questioni di sicurezza, ma è possibile ammirare le sue imponenti mura tramite la passeggiata Carmignani che collega il paese alla spiaggia di Barbarossa.

 

 

laghetto terranera porto azzurro

Il laghetto di Terranera

 Il laghetto di Terranera a Porto Azzurro, è un lago artificiale originato dalle vecchie lavorazioni minerarie, le sue acquee sono ricche di zolfo causato degli scarti delle estrazioni di Pirite, Ematite e altri minerali ferrosi. La balneazione è stata vietata negli ultimi anni per sicurezza in quanto la caratteristica acqua di color verde non permette la visibilità e il fondale è composto da uno strato fangoso molto pericoloso.

Dalla zona del laghetto di Terranera è possibile effettuare varie passeggiate per scoprire i territori nelle vicinanze.

 

 

 

Associazione MareLibero, escursioni in barca per bambini

Escursioni giornaliere a Porto Azzurro e all' Isola d'Elba

associazione marelibero noproblem portoazzurroL’Associazione sportiva dilettantistica Marelibero con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Porto Azzurro svolge tutto l’anno nelle acque dell’Arcipelago Toscano e della Corsica all’interno del Santuario dei cetacei con l’imbarcazione a vela Oceanis 50 PF1703D attività marinaresche, lezioni pratiche e teoriche di vela, eventi, manifestazioni, attività ricreative, campi estivi, progetti didattici, ambientali, avvistamento cetacei, delfini e tartarughe.

Le uscite potranno essere modulate sulle specifiche esigenze di ogni gruppo ed assumere durata compresa tra il giornaliero, il weekend o la settimana.

Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mare con atteggiamento confidente e consapevole nei confronti dell’ecosistema marino che ci circonda,un ambiente delicato, vivo e sempre in movimento da salvaguardare attraverso attività emotivamente coinvolgenti e lezioni pratiche e teoriche sul campo.

MARELIBERO rappresenta carattere educativo fondato sui valori che nella società di oggi vanno scomparendo. Programmi prevalentemente aggregativi che escludono competizioni agonistiche.

L’offerta multidisciplinare è finalizzata alla conoscenza e consapevolezza dell’ecosistema marino,sicurezza in mare,al divertimento e alla socializzazione. Elementi chiave di questo progetto sono approccio educativo.

Ogni uscita comprende momenti teorici e pratici relativi a conoscenze e tecniche di base per la navigazione a vela (costiera e di altura), momenti pratici legati all’ aquisizione dei ruoli e dei compiti individuali che la vita in barca comporta, osservazione dell’ambiente marino, avvistamento cetacei, delfini e tartarughe, riflessioni sull’impatto ambientale, risparmio dell’acqua dolce ed energetico, sicurezza in mare, attività marinaresche, snorkeling, condivisione vita sociale a bordo.

Gli obiettivi specifici sono quindi iscrivibili nell’area della conoscenza sociale.

Ad ogni uscita potranno partecicare 8/10 persone hai quali verrà fornito un diario di bordo che verrà aggiornato quotidianamente da loro stessi che alla fine del viaggio porteranno nel loro bagaglio di esperienze di vita.

Negli anni 2011 e 2012 l’Associazione MARELIBERO ha partecipato ai seguenti progetti:

  • E…state nei Parchi” Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

  • Ragazzi insieme” Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

  • Progetto di educazione ambientale in barca a vela in collaborazione con il Comune di Porto Azzurro.

  • L’Associazione MARELIBERO è partner con l’Osservatorio Toscano dei cetacei.

 

 

acquario isola d'elbaL'Acquario dell'Elba a Marina di Campo

L'Acquario Mediterraneo dell'Elba è situato a Marina di Campo nel versante Sud-Occidentale dell'Isola d'Elba, in località Segagnana.

L’Acquario dell’Elba è una struttura completamente privata, realizzata e gestita su una piccola isola, senza mai richiedere o utilizzare fondi pubblici, è considerato uno fra i più completi acquari mediterranei esistenti.

Disposte su una superficie espositiva interamente coperta di circa 1000 mt. quadrati, visitabile in ogni condizione climatica, sono oltre 80 le vasche, alimentate da 250.000 litri d’acqua di mare: realizzate in modo artigianale in un originale alternarsi di forme e dimensioni, sono state allestite con materiali naturali e artificiali cercando di riprodurre il più fedelmente possibile gli habitat caratteristici dei diversi organismi.

La varietà di specie ospitate offre una panoramica unica dell’incredibile biodiversità delle acque dell’Isola d’Elba e dell’Arcipelago Toscano, regalando l’emozione di avventurarsi alla scoperta di una ricchezza biologica che ha poco da invidiare a quella dei mari tropicali.

Sono infatti più di 150 le differenti specie di organismi marini mediterranei solitamente presenti in Acquario, tutti raccolti in maniera assolutamente etica, recuperando semplicemente, fra gli “scarti” della pesca professionale, pesci e invertebrati destinati alla pentola o comunque a morte certa.

Incontreremo e conosceremo da vicino quasi tutte le principali specie costiere di Pesci, oltre a diverse specie pelagiche e alcune di profondità; e poi Crostacei, dalle aragoste alle più disparate e curiose varietà di gamberi, granchi e cicale; Molluschi, dal Polpo – è nel nostro Acquario che ha avuto la sua prima “casa” l’ormai mitico “Polpo Paul”, l’indovino diventato famoso durante i mondiali di calcio del 2010 – al Tritone, la più grande “lumaca” esistente nei nostri mari. E poi ancora un gran numero di varietà di ricci e stelle di mare, gorgonie, briozoi, oloturie, ascidie.

Tutti gli amanti della natura e del mare hanno così la possibilità di imparare a riconoscere, apprezzare e proteggere le innumerevoli forme di vita che si incontrano nuotando con una semplice maschera nelle acque dell’isola, e anche i subacquei più esperti restano spesso stupiti nell’osservare animali rari o solitamente poco visibili che popolano il Mare Nostrum.